Le Interazioni Farmaco-Micronutrienti: il ruolo del Farmacista

Il termine micronutriente è utilizzato per contrassegnare le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi essenziali della dieta per sostenere praticamente tutti le normali funzionalità  cellulari e molecolari. È ampiamente riconosciuto che la mancanza a carico di uno specifico micronutriente rappresenta un problema rilevante di salute pubblica, soprattutto nella popolazione anziana.

L’aumento della popolazione anziana è associato sempre più con un numero crescente di pazienti con più patologie, che soffrono di malattie associate all’alimentazione e di solito dipendono da una farmacoterapia complessa. Ad esempio uno studio effettuato in Scozia ha evidenziato una prevalenza complessiva di multimorbilità in pazienti anziani del 23,2%. Una recente analisi trasversale in Germania con più di 10.000 partecipanti di età superiore ai 50 anni, ha rivelato che più del 95% dei pazienti con osteoporosi presentano almeno una malattia coesistente. La prevalenza della multimorbidità nella popolazione aumenta con l’età e porta inevitabilmente alla polifarmacoterapia. La polifarmacoterapia è una delle maggiori preoccupazioni negli anziani, tanto che si stima che sempre più pazienti (più del 55%) assumono più farmaci su base giornaliera. Questa condizione, tuttavia, aumenta il rischio di reazioni avverse non soltanto di natura farmaco-farmaco ma anche di tipo farmaco-micronutriente.

Le vitamine e altri micronutrienti hanno un’importanza considerevole nella prevenzione e nel trattamento delle malattie legate all’alimentazione.

Le interazioni tra farmaci e micronutrienti hanno ricevuto fino ad oggi poca attenzione nel mondo medico e farmaceutico, sebbene siano molti i casi clinici riportati in letteratura.  Poiché sono utilizzati sempre più farmaci nel trattamento dei pazienti anziani, questa problematica è sempre più rilevante. Per questo motivo, bisogna prestare maggiore attenzione sulle potenziali interazioni farmaco-micronutrienti. Occorre sensibilizzare medici e farmacisti sul possibile ruolo dei farmaci nelle carenze di micronutrienti. In questo contesto, il farmacista, in quanto esperto di farmaci, assume un ruolo determinante.

Come nessun altro professionista del settore sanitario, il farmacista è particolarmente predestinato e chiamato a svolgere questo ruolo. In particolare, pazienti in terapia con famaci quali inibitori della pompa protonica, diuretici e le statine dovrebbero essere monitorati per possibili carenze di micronutrienti indotte.

Una recente review (Uwe Gröber, Joachim Schmidt & Klaus Kisters (2018): Important drug micronutrient interactions: A selection for clinical practice, Critical Reviews in Food Science and Nutrition, DOI: 10.1080/10408398.2018.1522613) tratta questa problematica in modo molto approfondito e può rappresentare per medici e farmacisti un punto di riferimento per limitare l’insorgenza di carenze di micronutrienti, sia negli anziani che nei pazienti in regime di polifarmacoterapia.

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