Il ruolo della Glicoproteina P (P-gp) nello Sviluppo della Multiresistenza nella Terapia Antitumorale
Una delle principali cause di fallimento nella chemioterapia antitumorale è dovuta alla comparsa di processi di multiresistenza (MDR) delle cellule tumorali al farmaco. La glicoproteina P (P-gp), una pompa di efflusso coinvolta nei processi di entrata/uscita di componenti dall’ambiente cellulare, è responsabile anche dell’entrata di un farmaco all’interno della cellula. Il suo ruolo è stato ampiamente studiato per la sua associazione con la nascita della MDR dovuta ad un processo di sovraespressione della P-gp nelle cellule tumorali. Da diversi anni si stanno studiando a livello clinico, inibitori o modulatori della P-gp nella speranza di aggirare l’MDR, e incrementare il successo terapeutico. Purtroppo, ad oggi sono stati ottenuti solo limitati successi. Per questo motivo, attualmente vengono attivamente perseguite strategie alternative, come la modifica strutturale di farmaci esistenti, lo sviluppo di nuovi farmaci o la combinazione con i farmaci antitumorali di nuovi agenti per eludere l’efflusso dipendente dalla P-gp. Molti di questi studi, sebbene siano di notevole importanza, sono stati intrapresi principalmente senza una conoscenza preliminare delle modalità con cui i farmaci interagiscono con la P-gp a livello molecolare.
Proprio negli ultimi giorni del 2017 è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Medicinal Chemistry un interessante lavoro dove vengono discusi i progressi e le sfide che impediscono lo sviluppo di farmaci per inibire o eludere la P-gp (Inhibit or Evade Multidrug Resistance P-Glycoprotein in Cancer Treatment. Deepali Waghray, D.; Zhang, Q. Publication Date (Web): December 18, 2017 (Perspective).
Il superamento di questa sfida rappresenterà sicuramente una pietra miliare nella terapia antitumorale convenzionale. Ma nell’attesa che si riesca a raggiungere questo traguardo, per i pazienti in terapia antitumorale bisogna valutare attentamente la nutrizione per impedire che si verificano processi di attivazione o inattivazione della pompa P-pg per non inficiare la riuscita terapeutica.