Gli ACE-inibitori e l’importanza del Potassio
Il Potassio è essenziale per il corretto funzionamento del cuore, reni, muscoli, nervi e sistema gastrointestinale. Di solito il cibo che si mangia fornisce tutto il potassio necessario. Tuttavia, alcune malattie (per esempio, malattie renali e malattie gastrointestinali, con vomito e diarrea) e alcuni farmaci, soprattutto diuretici drastici, possono causare la perdita il potassio dal corpo. Per questo motivo a volte si ricorre agli Integratori di potassio per prevenire la carenza di potassio. Gli ACE-inibitori (Captopril, Enalapril, Lisinopril) sono una classe di farmaci prescritti da soli o con altri farmaci per trattare l’ipertensione. Ma alcuni di essi trovano applicazione anche per trattare l’insufficienza cardiaca congestizia in pazienti post-infarto. Gli ACE inibitori possono causare una riduzione di escrezione di potassio e ciò può portare ad una iperkaliemia, ossia un eccessivo contenuto di potassio nell’organismo con conseguente alterazione della funzionalità cellulare. E’, pertanto, buona norma che il paziente eviti di mangiare cibi ricchi di potassio durante l’assunzione di farmaci appartenenti a questa categoria. Il medico ed il farmacista può consigliare di evitare di mangiare cibi ricchi di potassio o l’assunzione di integratori di potassio onde evitare queste anomalie.
Inoltre, gli ACE-inibitori possono anche aumentare la concentrazione ematica di litio e portare a un aumento degli effetti collaterali di litio. Infine, sono stati riportati casi in cui l’aspirina e gli altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene, l’indometacina, e naprossene hanno ridotto gli effetti terapeutici degli ACE-inibitori. E’ ovvio che una particolare attenzione deve essere presa se si assumono diuretici appartenenti alla classi di Risparmiatori di Potassio, quali ad esempio, l’Amiloride, il Triamterene e lo Spironelattone.
Per questo motivo prima di assumere questi farmaci, bisogna informare il Medico o il Farmacista se si utilizzano sostituti del sale contenenti potassio. Dalla loro parte, i pazienti sotto regime terapeutico, al momento dell’acquisto di generi alimentari, devono controllare le etichette degli alimenti per determinare il contenuto di potassio. Se non si è sicuri circa il contenuto di potassio di un particolare alimento, è bene consultare il Medico o il Farmacista di fiducia. Esempi di alimenti ricchi di potassio sono: arance, banane, succhi di agrumi, frutta secca, albicocche, datteri, prugne secche, piselli, fagioli e latte. E si ricordi, infine, che bisogna assumerli a stomaco vuoto almeno 1 ora prima dei pasti.